Lo sviluppo della quinoa italiana, la migliore soluzione per l’avvicendamento delle colture e la produzione di un alimento completo e nutriente
Il progetto per la quinoa italiana nasce in Puglia per far fronte alla necessità di trovare colture da rinnovo con una buona redditività da avvicendare alle colture del frumento.
La quinoa italiana, per le sue caratteristiche qualitative e produttive, associate a limitate esigenze agronomiche, può rappresentare una valida alternativa negli avvicendamenti cerealicoli pugliesi.
La quinoa italiana è una coltura da rinnovo potenzialmente in grado di elevare i redditi degli agricoltori, grazie al suo elevato prezzo di mercato, per la domanda crescente e per la scarsa produzione a livello Europeo che ne obbliga l’importazione dal Sud America, con relativi costi di trasporto ed impatto ambientale negativo.
La coltura è stata testata in Italia in diversi areali, fra cui quello pugliese, in cui opera il CREA-CER che, già da alcuni anni, svolge attività di ricerca sulla quinoa italiana con l’obiettivo di selezionare, genotipi superiori per produttività quanti-qualitativa adatte alla coltivazione in Puglia. Tra le linee valutate ne sono state selezionate alcune molto promettenti.
La coltura della quinoa italiana sta suscitando un notevole interesse nei mercati internazionali in quanto possiede caratteristiche chimico-nutrizionali e offre numerose potenzialità per future applicazioni tecnologiche (pane, pasta, etc.) oltre ad essere un alimento gluten free.
Il consolidamento della filiera della quinoa italiana trova i presupposti favorevoli nel crescente interesse dei consumatori verso i cibi con elevate caratteristiche nutrizionali.
A questa larga fetta di consumatori bisogna aggiungere categorie che, per scelta o per necessità, si allontanano dall’alimentazione tradizionale della cultura occidentale. Questo è il caso dei vegani che trovano nella quinoa italiana e nei suoi trasformati gli aminoacidi essenziali e dei celiaci, che hanno maggior bisogno di alimenti alternativi, senza glutine.
Valido supporto al consolidamento della filiera della quinoa sono i risultati già ottenuti dalla coltivazione di questo pseudocereale in alcuni areali italiani e regionali, ed in particolare quelli che alcune linee di quinoa hanno fornito nelle prove di valutazione realizzate dal CREA-CER, negli ultimi anni in Puglia.
Alla base del consolidamento della filiera vi è la messa a punto di tecniche agronomiche che permetteranno agli agricoltori pugliesi, di ottenere rese significative impiegando al meglio i mezzi tecnici di cui la coltura necessita, ottenendo in tal modo un miglioramento della redditività dei sistemi agricoli pugliesi in crisi per le scarse alternative al grano duro e per la volatilità del prezzo del cereale.
La proposta prevede, inoltre, interventi per risolvere problematiche insite nel prodotto stesso, quali la presenza di saponine che non rendono la quinoa immediatamente fruibile per il consumo umano. Tale problematica sarà affrontata con due diversi approcci: la individuazione di varietà a basso contenuto e la messa a punto di sistemi meccanici che provvedano alla loro rimozione.
Tecniche di produzione di farine che mantengano pressoché inalterato il profilo nutrizionale del prodotto saranno testate e perfezionate.